Pannelli fotovoltaici: come avviene lo smaltimento?

 

Trascorsi 25-30 anni dall'installazione dei pannelli fotovoltaici, (il che rappresenta la durata massima di un impianto fotovoltaico), arriva il momento di pensare al loro smaltimento.

 

A tale scopo, il GSE ha elaborato le istruzioni operative per la gestione e smaltimento dei pannelli fotovoltaici che, ai sensi dell'art. 40 D.lgs. 49/2014, rientrano nella categoria RAEE.

 

RAEE: di cosa si tratta?

RAEE è la sigla di "Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche", ed all'interno di questa categoria rientrano anche i pannelli fotovoltaici a fine ciclo di vita.

 

Affinché un impianto fotovoltaico sia considerato green al 100%, anche il suo smaltimento deve essere a impatto zero.

 

In base alla potenza dell'impianto, la normativa distingue tra:

  1. RAEE domestici, rifiuti provenienti da pannelli fotovoltaici installati su impianti con potenza nominale inferiore a 10kW;
  2. RAEE professionali, rifiuti derivanti da pannelli fotovoltaici installati su impianti con potenza nominale superiore o uguale a 10kW.

 

 

Come avviene lo smaltimento degli impianti fotovoltaici?

Smaltimento RAEE domestici

A fine ciclo di vita, i RAEE fotovoltaici domestici devono essere portati presso un centro di raccolta che può essere individuato consultando il sito istituzionale del Centro Coordinamento RAEE.

 

Tale operazione è a carico dei produttori mentre è sempre gratuita per il proprietario dell'impianto.

 

 

Smaltimento RAEE professionali

I RAEE professionali devono essere conferiti dal soggetto responsabile ad un impianto di trattamento autorizzato.

Per tutti gli impianti installati prima del 12 aprile 2014, il costo dello smaltimento grava sul produttore in caso di sostituzione, e sul proprietario in tutti gli altri casi. Successivamente a tale data, il costo è a carico del produttore.

 

 

Smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati

Per quanto concerne gli impianti incentivati in I, II e III Conto Energia, è stabilito un meccanismo di garanzia al fine del corretto smaltimento dei pannelli fotovoltaici.

 

Per i RAEE domestici, il GSE, al 15° anno di erogazione dell'incentivo, o in modo frazionato a partire dall'11° anno di incentivazione per i RAEE professionali, trattiene una quota come copertura dei costi previsti per il recupero e smaltimento dei rifiuti prodotti dai pannelli.

A seguito di accertamenti del corretto smaltimento dei moduli, il GSE restituisce al proprietario l'importo trattenuto precedentemente.

 

Per gli impianti del IV e V Conto Energia, entrati in funzione dopo il 01/07/2012, essi sono esclusi dal meccanismo di prelievo GSE poiché hanno già aderito ad un Sistema collettivo o Consorzio che ne garantisce il corretto recupero e riciclo dei pannelli.

 

Riciclo dei pannelli fotovoltaici

I pannelli fotovoltaici sono altamente riciclabili (fino al 95%), motivo per cui a fine ciclo di vita possono essere largamente riutilizzati.

Il procedimento di riutilizzo dei pannelli solari si caratterizza di alcune fasi:

  1. Scomposizione delle parti fisiche: i cavi di connessione, il telaio e la scatola di giunzione sono smontati e separati.
  2. Selezione: il modulo centrale viene sminuzzato e successivamente vengono selezionate alcune parti attraverso tecnologie a laser e a vibrazione.
  3. Raffinamento dei silicon flakes: i cosiddetti fiocchi di silicio, derivanti da una combinazione di silicio, lastre EVA, metalli e semiconduttori vengono appositamente trattati tramite un sistema meccanico e termico per poter essere riutilizzati nella costruzione di nuovi pannelli fotovoltaici.
Team ObiettivoZero

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