Coronavirus ed energia pulita

Il nuovo Coronavirus ha dato via ad un’emergenza mondiale, che non ha toccato solo l’aspetto  sanitario, ma ha anche colpito il settore economico.

Coronavirus: crisi sanitaria ed economica

Per quanto la crisi che si prospetta davanti a noi sembri complessa, è difficile fare pronostici esatti  sull’effettivo impatto del Covid-19.

Sicuramente il rallentamento del settore produttivo avrà delle conseguenze, ma fortunatamente alcuni dei grandi produttori, come la Cina, stanno riavviando le loro attività, perciò la produzione di moduli, batterie e delle strumentazioni necessarie stanno riprendendo, nonostante non rispettando le normali tempistiche.

Questo significa che il settore delle energie rinnovabili potrà anche essere un po’ più lento, ma non sarà soggetto a blocchi drastici.

La produzione di corrente green è troppo importante per il pianeta per potersi fermare.

L’influenza del Covid-19 sulle energie rinnovabili

Le previsioni non devono spaventarci.

È difficile affermare ora quale sia l’impatto reale che il virus avrà sulla produzione dell’energia grazie alle fonti rinnovabili.

Ogni settore sicuramente risentirà di questo lockdown, ma questo non deve creare allarmismi.
Infatti, proprio ora ci si può soffermare sull’importanza che gli impianti fotovoltaici hanno sul mondo in cui viviamo e anche come agevolano la nostra vita.

È subito chiaro come la produzione autonoma di corrente elettrica sia un enorme vantaggio anche in una situazione di crisi come quella che stiamo vivendo oggi.

La produzione di energia: i cambiamenti causati dal nuovo Coronavirus

La ripresa mondiale non potrà che interessare attivamente il settore dell’energia, comprendendo ovviamente anche quella da fonti rinnovabili.

L’IEA (International Energy Agency) si è occupata di un’analisi approfondita riguardante il ruolo della produzione elettrica.

Nonostante il Coronavirus, i governi non devono mettere da parte i progetti inerenti alle energie pulite perché, per quanto il momento sia grave, non si può tralasciare l’importanza dell’impatto ambientale che abbiamo sul mondo.

Le limitazioni che i governi sono stati obbligati ad imporre alla popolazione, hanno portato ad un aumento del consumo: dover stare nelle proprie abitazioni, porta le persone ad utilizzare di più l’elettricità. 

Lo smart working, la televisione, i computer, i forni sono alcuni esempi che modificano in modo incisivo i consumi dei cittadini.

Aumentano i consumi dei singoli, ma diminuisce la domanda di imprese e fabbriche: si stima un calo di circa il 15%.

La soluzione migliore che andrebbe attuata sarebbe quella di non tralasciare tutti gli sforzi che sono stati fatti finora, ma anzi sfruttare l’occasione per incrementare l’uso delle fonti rinnovabili.

Questa “pausa” obbligata che il mondo si trova a dover affrontare, sta limitando anche i danni causati dall’uomo: le immagini satellitari dimostrano come i livelli di inquinamento si siano abbassati drasticamente.

Per quanto la crisi sia grave, l’altra parte della medaglia rivela quanto questo sia il momento giusto per poter rivalutare la direzione in cui si sta procedendo.

Gli impianti fotovoltaici ed eolici sono il futuro del pianeta: portare avanti questo progetto significa lottare anche per le prossime generazioni.

“La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.  […] È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.” (A. Einstein)

Team ObiettivoZero

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Crediamo nella cultura del risparmio energetico, nell'utilizzo di fonti rinnovabili che siano in grado di sostituirsi per semplicità ed efficienza agli idrocarburi.

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